Il Codice

Il codice a cui i Priori si devono attenere consta di quattro articoli:

  • I Priori serventi sostengono la parte principale delle spese per la realizzazione del ” Piatto “.
  • L’investitura dei Priori entranti avviene con l’invio gratuito del ” Piatto ” il giorno della festa di S. Antonio Abate. Se il Piatto viene accettato, vuol dire che si accetta l’incarico, se viene respinto significa che si rifiuta.
  • Il giorno successivo avviene lo scambio dei poteri durante il pranzo ufficiale a cui partecipano i Priori uscenti che hanno servito l’anno precedente (offrono cioccolatini), i Priori serventi (pagano il pranzo), i Priori entranti (offrono sigarette).
  • I Priori sono liberi di scegliersi un emblema (copricapo, fascia, divisa, ecc.) che caratterizzi il loro servizio.

I Priori hanno il dovere di ” rimettere “. E’ una norma morale che facilmente mutuata dalle Confraternite è entrata pienamente nel Piatto di S. Antonio. Il servizio del Priore deve ” caricarsi” di una ” rimessa ” personale, quasi come a rendere il servizio, frutto di una volontà d’amore e di una scelta intima, spirituale ed umana. Nessuna Prioranza si è mai sottratta a questo codice non scritto se non nella tradizione orale della nostra gente. E’ un segno distintivo di angelanità. La prioranza è una delle rare credenziali per sentirsi ed essere considerato angelano.